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Apple immagina la tecnologia per fotografare, registra i ladri del telefono

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Anonim

Certo, se qualcuno ruba il tuo iPhone, potresti essere in grado di cancellarlo da remoto per proteggere i dati sensibili. Ma che dire di prendere il ladro? Una domanda di brevetto Apple, presentata all'inizio di quest'anno ma pubblicata online giovedì, descrive modi sofisticati per fare proprio questo.

Apple propone un meccanismo che registra la voce dell'utente attuale del telefono, scatta fotografie dell'utente, geotag fotografare e attivare l'accelerometro per "determinare una modalità di trasporto corrente del dispositivo elettronico".

Potrebbe anche scattare una serie di foto, analizzandole nel tentativo di trovare punti di riferimento distinti per determinare la posizione del telefono.

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Il telefono raccoglierà alcune di queste informazioni surrettiziamente. "In alcune forme di realizzazione, la fotografia può essere scattata senza flash, alcun rumore o qualsiasi indicazione che venga scattata una foto per impedire all'utente corrente di sapere che viene fotografato", si legge nel brevetto.

La tecnologia potrebbe avvisare l'utente autorizzato, tramite messaggio di testo, messaggio istantaneo, VoIP (Voice over Internet Protocol) o altri metodi, che qualcuno sta utilizzando il telefono.

La tecnologia potrebbe quindi trasmettere dati sensibili dal telefono all'archiviazione remota e quindi cancellare i dati dal telefono. L'attuale funzione di cancellazione remota non esegue il backup dei dati.

Potrebbe inoltre bloccare alcune funzionalità del telefono, rendendole inutilizzabili.

Il meccanismo utilizzerà altri strumenti sofisticati per determinare chi ha il telefono. Ad esempio, potrebbe utilizzare un sensore di battito cardiaco per determinare se l'utente corrente è l'utente autorizzato del telefono. Potrebbe anche utilizzare altre tecniche ben note come consentire solo un certo numero di tentativi di inserimento di una password corretta.

Mentre il sistema proposto potrebbe attrarre le imprese preoccupate sulla protezione dei dati che i lavoratori accedono ai loro iPhone, potrebbe anche essere potenzialmente utilizzato da Apple per prevenire il cosiddetto jailbreaking, che consente agli utenti di caricare sul telefono software non autorizzato. La domanda di brevetto indica che i modi in cui la tecnologia determinerebbe se un utente non autorizzato includesse il telefono nell'identificazione di attività quali hacking, jailbreak, sblocco, rimozione della carta SIM e spostamento di una distanza predeterminata da un dispositivo sincronizzato.

Nancy Gohring copre i telefoni cellulari e cloud computing per Servizio IDG. Segui Nancy su Twitter all'indirizzo @idgnancy. L'indirizzo e-mail di Nancy è [email protected]