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Regole del tribunale UE che AdWords non infrange le leggi sui marchi

Microsoft pagherà 860 mln, la Ue boccia il ricorso

Microsoft pagherà 860 mln, la Ue boccia il ricorso
Anonim

Un Giovedì al governo nella Corte di giustizia europea potrebbe avere implicazioni di vasta portata per la pubblicità online.

I giudici hanno confermato che le società che utilizzano i nomi dei concorrenti come parole chiave pubblicitarie su Internet non violano le leggi sui marchi europei. Questa notizia rappresenterà un notevole incentivo al servizio AdWords di generazione di entrate.

La decisione segue una lunga battaglia tra Google e i proprietari di marchi. Il caso di giovedì ha coinvolto il produttore di cabine temporaneo Portakabin e il suo concorrente Primakabin. Primakabin ha scelto le parole chiave "portakabin", "portacabin", "portokabin" e "portocabin" come termini di ricerca per Google Adwords. Le ultime tre varianti sono state scelte in modo che gli utenti di Internet che cercavano la società non avrebbero perso la pubblicità di Primakabin a causa di un piccolo errore di battitura.

Il giudizio del tribunale di Lussemburgo, l'autorità legale più alta d'Europa, ha accettato che quando un utente cerca su Google sulla base di una o più parole, il motore di ricerca mostrerà i siti che sembrano corrispondere meglio a quelle parole. Inoltre, ha permesso ai clienti del servizio AdWords di Google a pagamento di scegliere le parole che desidera, entro limiti ragionevoli, senza violare le leggi sui marchi.

La sentenza del tribunale conferma un precedente stabilito dal caso Google-Louis Vuitton, quando quest'ultimo affermava che il suo marchio ha attivato annunci pubblicitari per le aziende che vendono merci contraffatte di Louis Vuitton. Il tribunale in quel caso ha riscontrato che se i fornitori di servizi Internet erano "neutrali" sul contenuto, la legge sui marchi non veniva violata.