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I militari giapponesi perdono di nuovo i dati

Coronavirus: come evitare il contagio - Unomattina 22/01/2020

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Anonim

Giappone L'Autodifesa ha perso i dati sensibili relativi a un'esercitazione militare congiunta USA-Giappone dello scorso anno, ha detto il ministero della Difesa martedì.

La perdita è avvenuta poco prima di un caso apparentemente più serio in cui sono state trovate informazioni sul sistema missilistico Aegis home computer di un membro della Self Defense Force, e potrebbe portare ulteriori critiche da parte degli Stati Uniti delle forze armate giapponesi e della loro gestione dei dati.

Il caso dettagliato Martedì riguarda i dati su un esercizio di allenamento congiunto che è stato memorizzato su una penna USB. Il bastone è stato preso da un capitano della Forza di autodifesa di terra che in seguito lo ha gettato nella spazzatura, ha detto il ministro della Difesa Shigeru Ishiba in una conferenza stampa.

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I dati riguardavano le mappe di schieramento delle unità, in particolare quelle degli elicotteri e dei carri armati statunitensi, ed erano classificate come richiedenti cautela nella sua gestione, ma non erano riservate, come riporta Mainichi Shimbun nella sua edizione di martedì mattina. Ishiba stava parlando alla conferenza stampa in risposta al rapporto del giornale.

L'incidente dei dati Aegis, che è venuto alla luce nel marzo dello scorso anno, ha provocato l'arresto di un ufficiale della Maritime Self Defence Force e imbarazzato il Giappone in un momento quando stava cercando di persuadere il governo degli Stati Uniti a dargli un accesso alle informazioni riguardanti il ​​velivolo F22A Raptor prima di un possibile acquisto. Il Raptor è uno dei più tecnologicamente avanzati nella flotta degli Stati Uniti e la confusa fiducia nella capacità del Giappone di mantenere segrete le informazioni.

Il Giappone si è scusato con gli Stati Uniti per quanto riguarda l'incidente di Aegis l'anno scorso, ma fino a poco tempo fa il problema era ancora nei pensieri del governo degli Stati Uniti quando Thomas Schieffer, ambasciatore statunitense in Giappone, intervenendo sulla cooperazione per la difesa, ha dichiarato in una conferenza stampa: "Gli Stati Uniti potrebbero fare di più se il Giappone aumentasse la sua capacità di proteggere il materiale classificato e le informazioni proprietarie."