Relazione: Sony per chiudere l'impianto televisivo giapponese, tagliare le previsioni finanziarie

Sony rivelerà giovedì come un piano di ristrutturazione annunciato a dicembre colpirà le sue operazioni domestiche in Giappone, il quotidiano Nikkei ha riferito giovedì mattina.

Howard Stringer, CEO del consumatore produttore di elettronica, annuncerà piani per chiudere una delle due fabbriche di TV nazionali e tagliare circa 2.000 posti di lavoro dal suo libro paga giapponese, ha detto il giornale. Stringer annuncerà anche una riduzione dei bonus manageriali per il 2009 e un calo delle prospettive finanziarie di Sony per l'anno in corso, secondo il rapporto.

La divisione TV di Sony è già stata colpita dalla ristrutturazione, che mira a tagliare 8.000 lavoratori a tempo pieno e chiudere cinque o sei fabbriche in tutto il mondo.

Il Pittsburgh Technology Center, l'ultimo stabilimento TV di Sony negli Stati Uniti, è stato chiuso ai primi di dicembre, e Sony ha anche ritardato i piani per espandere la sua fabbrica televisiva Nitra LCD (display a cristalli liquidi) in Slovacchia.

Il piano di ristrutturazione arriva in risposta alla recessione che sta colpendo molti dei maggiori mercati di Sony e ha spinto il valore dello yen giapponese a livelli non visti dal 1995. La forte valuta domestica rende i prodotti di Sony più costosi all'estero e riduce il valore degli utili quando vengono riportati in Giappone.

Di conseguenza, Sony ridurrà le sue prospettive finanziarie per l'anno fiscale corrente, che va da aprile 2008 a marzo 2009, il newspap

In ottobre Sony ha dichiarato di prevedere vendite per 9 trilioni di ¥ (US $ 102,5 miliardi), un utile operativo di ¥ 200 miliardi e un utile netto di ¥ 150 miliardi, ma la società dovrebbe rivedere il funzionamento Le prospettive di profitto in perdita, secondo il Nikkei.

Il reddito operativo, che tiene più da vicino le prestazioni del core business rispetto al reddito netto più generale, sarà una perdita di oltre ¥ 100 miliardi, secondo il quotidiano. Se fosse vero, sarebbe solo la seconda perdita operativa per Sony dal suo debutto sul mercato azionario di Tokyo nel 1958.