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App store Android in Cina per far fronte alle normative governative

Advisory Council Meeting, 14 October, Berlin

Advisory Council Meeting, 14 October, Berlin

Sommario:

Anonim

La Cina è indiscutibilmente il più grande mercato tecnologico al mondo, ma non ha Google Play Store. In sua assenza, pochi app store locali compensano gli utenti Android nel paese che dovranno ora registrarsi presso il governo per continuare a operare.

Secondo quanto riferito, la Cina ha attualmente il 79% di utenti Android che dipendono da questi app store locali per ottenere l'accesso ad app altrimenti disponibili su Google Play Store, che è vietato nel paese.

Aziende come Baidu e Tencent, che hanno costruito i loro app store tra gli altri, saranno soggette alle normative governative.

Tutti questi app store locali dovranno ora registrarsi con il governo dal lunedì in poi, nel tentativo di regolamentare il tentativo di ripristinare la "gestione di base" nel settore degli store di app.

La Cyberspace Administration of China ha pubblicato un avviso affermando che questi app store non sono gestiti correttamente e con le normative adeguate in atto, saranno in grado di lavorare in modo più efficiente e di essere un'impresa redditizia.

Regolamenti precedenti stabiliti dal governo

Questa non è la prima volta che il governo emana regolamenti per il mercato delle app in Cina.

Nel 2016, l'amministrazione del Cyberspace aveva implementato le regole per gli app store e gli sviluppatori nel paese che avevano bisogno di loro per registrare l'attività degli utenti per 60 giorni, accettare solo le registrazioni degli utenti con nomi reali, i contenuti dovevano essere monitorati e vietato i contenuti da segnalare.

Inoltre, è stata stabilita la legittimità degli sviluppatori di app. Nel tentativo di aumentare la privacy degli utenti, l'amministrazione del Cyberspace ha anche notato che gli sviluppatori devono anche chiedere l'autorizzazione agli utenti per poter raccogliere informazioni e dati sulla posizione.

Intervenire sul mercato degli app store non è anche una novità del governo cinese. All'inizio di questo mese, Apple è stata creata per rimuovere l'app del New York Times dal suo app store per dispositivi iOS.

Prima di allora, Apple è stata creata per eliminare il servizio iTunes Movie e iBook dal mercato cinese.

Questo potrebbe essere solo l'inizio di un mondo nella tecnologia, più precisamente nell'ecosfera degli smartphone, in cui l'intervento del governo potrebbe costituire un ulteriore ostacolo al dialogo pubblico e la chiave per un futuro con le leggi sulla censura indotte dal governo.