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Greenpeace chiede agli amministratori IT della campagna sull'ambiente

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Anonim

Greenpeace sta sfidando i leader delle più grandi aziende di elettronica e IT a sostenere le loro richieste di credenziali ecologiche promuovendo attivamente un'azione forte alla riunione di Copenaghen sull'ambiente di quest'anno.

I governi si riuniranno a Copenaghen più tardi quest'anno in una conferenza per raggiungere un accordo che entrerà in vigore quando il Protocollo di Kyoto scade nel 2012.

"Abbiamo visto un sacco di chiacchiere per un po '", ha detto Tom Dowdall, coordinatore della campagna elettronica di Greenpeace, in un'intervista alla fiera Cebit. "Ma se credi in quello che dici, è ora di iniziare a muoverti."

Greenpeace ha inviato lettere agli amministratori delegati di 14 tra i più grandi nomi dell'IT, sfidandoli a quattro azioni specifiche: dimostrare pubblicamente il supporto per un forte accordo alla conferenza di Copenaghen; fare pressione sul proprio governo per sostenere la legislazione obbligatoria alla conferenza; ridurre significativamente le emissioni assolute nelle proprie aziende; e per aumentare l'uso di energia rinnovabile.

Con la sola eccezione del Nokia della Finlandia, tutte le società prese di mira sono giapponesi o statunitensi, e non è un caso. I governi di entrambi i paesi stanno trascinando i piedi per impegnarsi in obiettivi aggressivi e assoluti per il cambiamento climatico, secondo l'organizzazione, e sono stati presi di mira da Greenpeace.

Reazione alla nuova campagna, che è stata resa pubblica martedì a Cebit ma che iniziato in precedenza, è stato mescolato finora, ha detto Dowdall. Le risposte sono già state ricevute da Microsoft, Fujitsu, Sharp e Nokia, e il gruppo ambientalista programma colloqui con queste aziende.

Nessuna risposta è ancora arrivata dalle altre società e il lancio di Martedì della campagna ha lo scopo di aumentare la pressione su di loro rispondere. Le aziende sono Cisco, Dell, Google, HP, IBM, Intel, Panasonic, Sony, Sun Microsystems e Toshiba.

Il prossimo passo nella campagna arriverà tra circa un mese in cui Greenpeace dettaglia i suoi progressi e quali aziende non hanno ha risposto alla sua lettera.

Greenpeace ha messo in evidenza la compatibilità ambientale, o meno, dei prodotti realizzati da alcuni dei più grandi nomi dell'IT negli ultimi anni. La sua classifica IT verde è diventata un barometro trimestrale sugli sforzi che le aziende stanno compiendo per eliminare i tossici dai loro prodotti e per lavorare in altri settori come il riciclaggio.