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Rinuncia ai gadget

Turisti indiani pazzi per i gadget di Salvini ma lo staff li gela: ''Gratis solo agli italiani"

Turisti indiani pazzi per i gadget di Salvini ma lo staff li gela: ''Gratis solo agli italiani"
Anonim

Un sondaggio nazionale condotto dal Pew Institute ha consolidato ciò che già sappiamo: la tecnologia fallisce e ci brucia.

L'indagine ha cercato di scoprire quante volte la nostra tecnologia fallisce, come cerchiamo di risolverlo, e i nostri sentimenti riguardo al processo. I numeri sono piuttosto sorprendenti:

  • Il 44% degli intervistati ha avuto problemi con l'accesso a Internet a casa.
  • Il 39% ha avuto problemi con i laptop e i desktop.
  • Il 29% è rimasto impigliato con il proprio cellulare.
  • 26% ha avuto problemi con il suo Blackberry e altri smartphone.
  • Il 15% ha avuto problemi con iPod e altri lettori MP3.

La prima statistica è enorme ma anche prevedibile. Pensa a Comcast e al suo notoriamente scadente servizio clienti. Quante volte ti sei registrato per l'accesso wireless a Internet solo per scoprire che non funziona correttamente? Poi devi chiamare il servizio clienti, aspettare un miliardo di anni per un essere umano, o navigare il problema al telefono o scegliere di far visitare un agente a casa tua, e di nuovo addebitarti per l'inconveniente.

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Il San Francisco Chronicle ha chiesto al portavoce di Comcast Andrew Johnson le riflessioni dell'azienda sulla ricerca. Johnson ha risposto evasivamente e poi ha cercato di spostare la colpa. "Molti problemi ricadono nella categoria degli errori degli utenti", ha affermato. Blurbs del genere non ispirano esattamente la mia fiducia.

Come ci fa sentire questo processo di fallimento e ricerca di soluzioni? Probabilmente hai azzeccato: il 59 percento era impaziente; Il 48% era scoraggiato; e il 40% è stato confuso.

La statistica più terrificante della ricerca del Pew è stata che mentre il 38% degli intervistati ha chiamato il servizio clienti, il 28% ha risolto il problema da sé e il 15% ha ricevuto aiuto da amici o parenti, un altro 15% di gadget- i proprietari hanno rinunciato. Una volta che la loro macchina è morta, anche la loro volontà di risolverlo è morta.

Mi chiedo cosa ci dice di noi come possessori di gadget. È che i gadget stessi sono troppo complicati? Troppo incline al malfunzionamento? O è la nostra schiacciante impazienza nei confronti del lungo e complicato processo?

Non riesco a immaginare di lasciare un impasto serio su un pezzo di equipaggiamento e poi di gettare la spugna, non importa quanto fastidiose possano essere le riparazioni. Preferisco stare seduto al telefono per due ore piuttosto che lasciarlo, ma a quanto pare il 15% degli intervistati non si sente lo stesso.