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Gli ISP combattono contro i tre colpi in tutta la UE

The Cold War - OverSimplified (Part 1)

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Anonim

L'ISP irlandese UPC ha detto venerdì che continuerà a difendersi con forza contro le procedure di responsabilità intentate contro di esso nei tribunali del paese dalle compagnie musicali.

La società è l'ultima di una serie di ISP a contestare l'insistenza dei detentori dei diritti di autore di sorvegliare il traffico Internet dei clienti. Il più grande ISP d'Irlanda, Eircom, è stato portato in tribunale con successo dall'IRMA (Irish Recorded Music Association) e sta attualmente inviando lettere di avvertimento ai clienti che hanno presumibilmente violato il copyright attraverso il download illegale. Gli indirizzi IP di tali clienti sono forniti da IRMA, che sta utilizzando una società di terze parti, Dtecnet, per identificare i clienti che condividono un elenco specifico dei diritti d'autore dei propri membri su reti peer-to-peer.

UPC ha detto che non condona la pirateria, ma ritiene che "non vi è alcuna base ai sensi del diritto irlandese o europeo che imponga a un ISP di monitorare o bloccare il traffico degli abbonati sulla sua rete."

Tuttavia, la cosiddetta regola dei "tre colpi" - dove i clienti ricevono tre avvertimenti prima che la loro connessione a Internet sia interrotta - caratteristiche della legislazione francese e del Regno Unito, dove ha incontrato la stessa rabbia degli ISP. In Francia la legge HADOPI ha incontrato critiche da European Digital Rights (EDRI) e French Data Network (FDN). La legge consente una multa e la sospensione della connessione Internet degli utenti per un anno.

Nel frattempo, nel Regno Unito, la legge sull'economia digitale adottata all'inizio di quest'anno lascia la porta aperta a un'azione simile a tre colpi contro gli utenti di Internet sospettati di illegale download o condivisione di file, sebbene non sia stato finora applicato. Molti gruppi di consumatori sono stati indignati, ei due maggiori ISP del paese, BT e TalkTalk, hanno chiesto all'Alta Corte di effettuare una revisione giudiziaria della legge, al fine di stabilire se sia in contrasto con le vigenti norme sulla privacy.

I tribunali irlandesi governerà sul caso UPC l'11 ottobre.